domenica 30 settembre 2012

2004 Tabarrini Sagrantino di Montefalco Colle Grimaldesco


DOCG Montefalco Sagrantino 
Rosso
Gradazione alcolica: 15%
Uve: Sagrantino 100%
Densità di impianto: 5500 ceppi/ha
Produzione:21000 bottiglie

Vinificazione: Macerazione sulle bucce per oltre un mese
Maturazione: 30 mesi in botti di rovere francese poi 6 mesi in bottiglia


La degustazione:
30/09/2012
Rosso rubino profondo e impenetrabile.
Al naso si presenta complesso e tipico con riconoscimenti di frutti neri, mora, prugna, viola, spezie e note vegetali, pepe verde cioccolato. Intrigante e ben integrato. In bocca entra potente e imponente; caldo, un corpo imponente in cui il tannino, come deve essere, la fà da padrone. Complessivamente è ancora spostato sulle durezze, buoni margini di miglioramento con l'evoluzione. Buona persistenza con un gradevolissimo finale di bocca di cioccolato amaro.

Deep ruby ​​red, impenetrable.  The nose is complex and typical: blacks fruit, blackberry, plum, violet, spices and vegetal notes, green pepper and chocolate. Intriguing and well integrated. On the palate enters powerful and impressive. Hot, vigorous-bodied, the tannins, as it should be, makes the master. Overall it is still skewed on roughness, good room for improvement with evolution. Persistent with a pleasant end of bitter chocolate.



sabato 29 settembre 2012

Librogustando: Sapere Di Vino di Giacomo Tachis


Sull'autore come enologo c'è poco da dire, un profeta, un precursore della rifondazione del vino italiano. Entrato giovane a lavorare alle cantine Antinori è cresciuto avendo anche la fortuna, come da lui raccontato nel libro, di essere allievo di Emile Peynault, un mito indiscusso, riconosciuto universalmente come padre dell'enologia moderna.
Se poi non conoscete Tachis e vi chiedete cosa ha fatto in oltre 50 anni da enologo, basta citare alcuni dei vini tra i tanti da lui curati, tre dei più conosciuti al mondo: Tignanello, Solaia e Sassicaia.

Per quanto riguarda il libro secondo me non si può certo dire che si legga scorrevolmente. Indubbiamente rispecchia l'infinita cultura enologica e non solo dell'autore, pregiati e preziosi i riferimenti di storia e mitologia, impressionante, ma a causa delle grande quantità di informazioni la lettura scorre a rilento e resta un po’ indigesta.
Quando però si riesce ad arrivare in fondo, la lettura non ha lasciato indifferente, il libro dà un arricchimento culturale non trascurabile.
Consiglio di leggerlo, magari approfittando di momenti con la mente ben lucida e non affaticata e ovviamente accompagnato da un bel vino da meditazione (definizione che l'autore del prossimo libro che recensirò odia profondamente...)


lunedì 24 settembre 2012

Best Italian Wine Awards

Best Italian Wine AwardsSono stati pubblicati in questi giorni i risultati del concorso Best Italian Wine Awards



 Per la classifica potete vedere qui:
o ancora meglio su Doctor wine, il sito dei uno dei più noti Wine Writer italiani e membro del comitato esecutivo del concorso dove è possibile anche vedere le schede di degustazione dei vari prodotti:

I puristi storceranno il naso perché difficilmente classifiche e guide riescono a raccontare e trasmettere l'emozione che sta alla base della degustazione di un buon vino e difficilmente riescono ad esprimere giudizi obiettivi lontani da condizionamenti 'enopolitici’.
Ma vista nell'ottica della promozione internazionale credo che questo tipo di strumenti siano insostituibili ed imprescindibili, dato che sono quelli usati da chi all’estero il vino vuole comprarlo. Non dimentichiamoci poi le decine di esempi di ottimi vini Italiani semi-sconosciuti (e magari invenduti) che dopo una segnalazione del RP o WS di turno si sono ritrovati cantinue svuotate e quotazioni spesso più che raddoppiate. 
A parte la prevedibile ed inevitabile esplosione di commenti del tipo manca questo invece c’è quello ecc… ecc… l’iniziativa mi sembra abbia uno scopo promozionale sui mercati esteri ben evidente, e mi sembra possa essere un’ottima occasione per promuovere anche un’immagine unitaria del made in Italy del vino.
Con un’iniziativa del genere non è certo possibile dare una visione esaustiva della realtà produttiva italiana, neanche di quella di alta qualità per cui non basterebbe neanche una top 500, lo scopo è far parlare del vino italiano nel mondo e a questo fine i nomi in classifica mi sembrano tutti portabandiera eccellenti.
E sembra anche che non ci siano stati particolari clientelismi o remore nello stilare la classifica; ne sono dimostrazione evidente alcune assenze eccellenti ed alcune brutte posizioni in classifica, magno cum gaudio (magari non senza ragione) di alcuni.
E se alla fine il Trebbiano di Valentini 2007 (vino peraltro sempre molto controverso, discusso e/o amato) ha emozionato i degustatori, bravi loro ad aver avuto il coraggio di premiarlo

domenica 23 settembre 2012

Carmignano 20.09.12


Il 20 Settembre si è tenuto presso la meravigliosa Villa di Artimino si è svolto un evento per l’approfondimento delle conoscenze sulla DOCG Carmignano.


La maestosita della villa e del panorama, a cui anche il clima ha voluto collaborare, regalondo una di quelle soleggiate e terse giornate settmebrine che sono le mie favorite, hanno fatto da degna cornice a questo interessante e ben condotto seminario.
La prima parte è consistita in un breve inquadramento storico della zona, ove la presenza della vite è plurimillenaria. Partendo dagli etruschi, per passare ai documenti storici del 1300 che parlano già del vino ‘Charmignano’ sino all’introduzione in zona, nel 1600 da parte dei Medici, di uve Cabernet, da allora divenute autoctone nella zona con il nome di uva ‘Francesca’. Si giunge nel 1716 al bando di Cosimo III de’ Medici Bando che istituisce una sorta di anticipazione delle attuali DOP per arrivare dopo alterne vicende all’ottenimento della DOC nel ’75 e della DOCG nel ’90.
Beppe Rigoli, enologo dell’azienda Fattoria Ambra, è poi entrato nel dettaglio del disciplinare e successivamente in una serie di interessantissimi approfondimenti su terreni, esposizioni e microclima, andando ben ad inquadrare le caratteristiche del terroir che ne fanno una dimora d’eccellenza per l’uva.
Un paio di note sul disciplinare che prevede l’utilizzo di uve Sangiovese dal 50 al 90%, Cabernet, sia Sauvignon che Franc dal 10 al 20%, Canaiolo fino al 20%, altri vitigni a bacca rossa sino al 10% uve bianche sino al 10% (interessante notare che, se anche ad oggi nessuno usa più queste uve, stanno conducendo alcuni studi rivalutandone l’utilizzo nelle annate, sempre più ricorrenti ultimamente, in cui il clima porti a concentrazioni alcoliche troppo esuberanti.) 

Podere Allocco Carmignano 2010
Uve: Sangiovese 70% Cabernet Sauvignon 20% Sirah 10%
Affinamento:12 mesi in Barrique di 1° e 2° passaggio

Rubino con leggere sfumature porpora. Naso intenso e complesso, frutta rossa viola, note di liquirizia e balsamiche, Entra potente in bocca con una discreta rotondità. Nonostante la gioventù già piacevole. 86/100


Podere Sassolo Carmignano 2009
Uve: Sangiovese 80% Cabernet Sauvignon 15% Merlot 5%
Affinamento:12 mesi in Barrique
Resa:1,5 kg pianta

Rosso rubino vivace. Complesso al naso: Frutta rossa, cipria, ciliegia sotto spirito, floreale e balsamico, humus, spezie. In bocca è intenso, potente lungo, notevole la freschezza. 87/100


Tenuta le Farnete Carmignano Riserva 2008
Uve:Sangiovese 80% Cabernet Sauvignon 20%
Affinamento:Sangiovese in botte grande Cabernet in barrique

Rubino pieno molto carico, bella intensità e complessità. Ciliegia, fragola, mammola passita, cuoio, spezie scure, fichi secchi, cioccolata. Bocca molto pulita. 86/100

Castelvecchio Carmignano 2007
Uve:Sangiovese 75% Cabernet Sauvignon 10% Canaiolo 10% Merlot 5%
Affinamento:Parte in botte grande e parte in barrique

Rosso rubino, compaiono i primi riflessi granato, mediamente coprente, bella consistenza. Frutta rossa ciliegia in confettura, fragola cuoio, fiori rossi, spezie dolci, note di peperone affumicato. Entra in bocca con forza tannino e alcool importanti ma supportati da una bella spalla acida del sangiovese trattato “all’antica” in botte grande. Bell’equilibrio. 88/100

Pratesi Carmignano Riserva 2007
Uve:Sangiovese 70% Cabernet Sauvignon 20% Merlot 10%
Affinamento:Barrique 18 mesi
Densità di impianto:10500 ceppi ettaro

Rubino con riflessi granati carico. Frutta rossa, viola, prugna secca, note erbacee, cannella, vaniglia, cioccolato, tabacco dolce, cuoio. Potente in bocca, bella freschezza, mantiene in bocca il frutto a lungo. Moderno ma che al tempo stesso mantiene l’identità territoriale.
Pronto, ha davanti a se ancora una lunga evoluzione. 89/100

Ambra Carmignano Riserva Montalbiolo 2007
Uve:Sangiovese 70% Canaiolo 20% Cabernet Sauvignon 10%
Crus: Montalbiolo 200mslm terreno Galestro e Arenaria
Affinamento:12 mesi in tonneaux poi altri 12 in botte grande

Rosso granato poco carico ma molto vivace. Frutta rossa, fiori rossi, spezie, tabacco dolce, balsamico, piacevole ed elegante.
In bocca come al naso punta meno sulla potenza ma sull’eleganza, molto verticale spiccano freschezza e sapidità. Tannini di ottima qualità. Esce alla lunga, eleganza classica. 90/100

La Borriana Carmignano 2005
Uve:Sangiovese 75% Cabernet Sauvignon 20% Merlot 5%
Affinamento:Tonneaux

Granato, media trama.
Frutta rossa molto matura: confettura di ciliege e fichi secchi. Pout pourrì di fiori, vaniglia, note animali e balsamiche. Un po’ piatto rispetto alle degustazioni precedenti ma godibile, buon risultato visto l’andamento dell’annata 84/100


Fattoria di Artimino Carmignano Riserva medicea 1998
Uve:Sangiovese 70% Cabernet Sauvignon 20% Merlot e complementari 10%
Affinamento:Botte Grande

Granato pieno ma ben vivo. Mediamente intenso ed ampio: frutta rossa, confettura di more, pout pourrì di fiori rossi, balsamico, speziato, caramello, polvere di caffè, note animali di cacciagione, bellissima eleganza. In bocca stupisce la vibrante freschezza, sapido, bel finale lungo. 92/100


Piaggia Carmignano Riserva 1997
Uve:Sangiovese 70% Cabernet Sauvignon e Franc 20% Merlot 10%
Macerazione:15gg
Affinamento:Barrique

Ancora rubino se pur con riflessi granati, carico, vivace e intenso. Al naso è intenso e ampio, certamente eccellente. Frutta rossa, more, spiccano delle belle note vegetali, fiori rossi, grande bouquet cioccolato, tabacco dolce, caffè, prugna, spezie dolci… più tempo si resta e più aromi escono. Impressionante la gioventù in bocca, potente ma senza mancare di eleganza, lunghissimo con una nota fruttata piacevolissima che sembra non esaurirsi mai meravigliosa souplesse. Grande annata e gran prodotto.95/100


Tenuta di Capezzana Carmignano Riserva 1995
Uve: Sangiovese 70% Cabernet 20% Canaiolo 10%
Affinamento: Botti tradizionali
Bottiglia ricolmata e numerata

Granato con leggeri riflessi granati sull’unghia, ancora comunque vivacissimo.
Ancora rubino se pur con riflessi granati, carico, vivace e intenso. Al naso è ampio, frutta rossa e nera, ciliegie, more, speziato, sottobosco, tabacco, carne rabarbaro, tutto integrato e molto elegante.
Entra in bocca come un classico sangiovese vecchio stile, ottima freschezza. Non immediato, entra in punta dei piedi ma esce alla lunga aprendosi, pieno e lungo.
Tutto basato sull’eleganza e la finezza.
Il confronto tra gli ultimi due prodotti sembra un po’ un derby Bordeaux Borgogna in casa. 96/100

Il Carmignano può a tutti gli effetti definirsi un SuperTuscan ante litteram. 
Il livello qualitativo medio è molto alto e, grazie ad una sapiente unione tra Sangiovese e Cabernet, ed anche allo storico compagno, il Canaiolo,  si ottengono risultati notevolissimi.
Questo Blend permette ai vitigni di origini transalipina di stemperare e ammorbidire l’irruenza del Sangiovese in gioventù, donando gradevolissima bevibilità già appena prodotto, ma lasciando poi nel tempo uscire il carattere e la longevità del Sangiovese in uno dei suoi terroir d’elezione.
Una realtà di un livello qualitativo assoluto che soffre purtroppo della ridotta estensione territoriale della denominazione che impedisce o perlomeno rende molto difficile il raggiungimento di una notorietà globale che senz’altro meriterebbe.

domenica 16 settembre 2012




2002 Grattamacco Bolgheri Superiore



Il vino

DOC Bolgheri superiore 
Rosso
Uve:Cabernet Sauvignon 65% Merlot 20% Sangiovese 15%
Produzione:30000 bottiglie
La degustazione:

16/09/2012
Bel colore granato senza ancora nessun segno di cedimento.
Ampio al naso, frutta nera cassis, poi susina, rosa, ampio ventaglio di note terziarie tabacco, cacao, sottobosco, cipria, cuoio e spezie.
In bocca mostra ancora una ottima freschezza, si riconosce il contributo del Sangiovese, ottimo equilibrio, bella la struttura persistenza e piacevolezza
90/100
Tanto di cappello, nessun segno di cedimento, un prodotto al top delle sue possibilità, eleganza e potenza non perfetto ma di certo questo vino lo aggiungo alla lista dei vini da bere almeno una volta nella vita

sabato 8 settembre 2012

2011 Villa Follini Sauvignon Blalc

label

Il vino:

Collio DOC
Bianco
Uve: Sauvignon Blanc 100%

La degustazione:

08/09/2012
Giallo paglierino. Naso intenso, fruttato gradevolissimo con riconoscimenti di frutta gialla e tropicale, pesche bianche, maracujà, pompelmo fiori gialli e note minerali.
Bocca piena, ben equilibrata e piacevole bel corpo.
Eccezionale rapporto qualità/prezzo
82/100
Veramente una bella sorpresa, abbinato con un risotto al merluzzo un pranzo da re

lunedì 3 settembre 2012

2007 Tenimenti Luigi d'Alessandro (Manzano) Syrah Cortona



Il vino

DOC Cortona Syrah 
Rosso
Uve: Syrah 100%
Maturazione: Una parte dei lotti ha fatto elevazione in barrique di terzo passaggio per circa 12 mesi, una parte in botti grandi
Densità di impianto: 700-8500 ceppi ettaro

La degustazione:


03/09/2012
Rosso rubino pieno, impenetrabile e vivo.
Naso intenso, frutti neri, ribes e more, rosa, speziatura leggermente dolce, pepe cacao e tabacco.
In bocca è pieno, ottimo equilibrio e discreta persistenza con corrispondenza dei riconoscimenti olfattivi.
85/100
Prodotto molto interessante, che, per un prezzo davvero ragionevole, comincia a farti pregustare l'eccellenza che i prodotti di spicco dell'azienda, Il Bosco ed il Migliara sono in grado di esprimere